Situazione gruppo Merk & Co.
mercoledì, ottobre 20th, 2010 @ 1:26PM
Ai Ministri dello sviluppo economico e della salute. –
Premesso che:
il gruppo Merck & Co. Italia (composto da quattro entità legali; Merck Sharp & Dohme Italia SpA, Neopharmed SpA, Istituto Gentili SpA e l’Istituto di ricerche di biologia Molecolare “Pietro Angeletti” SpA) è una tra le maggiori case farmaceutiche di prodotti etici a livello mondiale;
Merck & Co. Italia è, inoltre, la più grande consociata della Merck & Co. in Europa, ed attualmente occupa quasi 2.800 persone;
essa è presente in Italia da circa 50 anni con un ciclo integrato di attività di ricerca, produttive e commerciali;
il fatturato dell’azienda in Italia la consacra tra i primi gruppi sul mercato nazionale dei farmaci etici;
considerato che nel 2009, a seguito di una maxi-operazione di consolidamento del settore farmaceutico, dovuto, in primis, alla crisi internazionale dei mercati, Merck ha acquisito la rivale Schering-Plough e presumibilmente detto processo di consolidamento, che si avvarrà di ulteriori alleanze produttive, dovrebbe concludersi entro maggio 2011;
considerato, inoltre, che il settore farmaceutico in Italia è di cruciale importanza per l’economia per la rilevante presenza di imprese multinazionali e, in tale ottica, a parere degli interroganti, vi è la necessità di riorganizzare l’intero comparto;
a quanto risulta agli interroganti, il gruppo avrebbe manifestato interesse a “rimanere in Italia anche se con una configurazione operativa diversa”,
si chiede ai Ministri in indirizzo, ciascuno per quanto di propria competenza, di sapere:
se risulti quale dovrebbe essere la nuova configurazione operativa italiana della società Merck;
se risultino proposte concrete di riorganizzazione avanzate da Merck e, in caso affermativo, quali siano;
se sia in programma un altro tavolo di confronto tra i rappresentanti della società, delle organizzazioni sindacali e del Ministero dello sviluppo economico per ricercare, nell’ambito di un compiuto piano industriale, le soluzioni più adeguate a consolidare e rilanciare le attività del settore farmaceutico in modo da mantenere in Italia tutte le attività senza tuttavia penalizzare i lavoratori.
Posted by admin
Categories: Interrogazioni